Formazione e Carriere HR: intervista a Vanessa Franceschini

Gentile Vanessa Franceschini,

innanzitutto grazie per la sua disponibilità a intervenire nella rubrica “Formazione e Carriere” di ISTUM – Istituto di Studi di Management.

Qual è la sua attuale posizione lavorativa?

“Attualmente sto svolgendo il ruolo di Hr Plant supervisor. Mi occupo di gestire e coordinare tutte le attività legate al personale di un’azienda.”

Quali sono gli aspetti critici che caratterizzano il suo ruolo professionale (necessità di competenze e caratteristiche personali)?

“Nonostante il mio percorso accademico sia fortemente orientato all’ambito delle risorse umane — avendo conseguito una laurea magistrale in questo settore, mi trovo spesso a dover affrontare sfide legate alla mia limitata esperienza pratica. Uno degli aspetti più evidenti è la distanza tra la teoria appresa durante gli studi universitari e la realtà concreta del mondo del lavoro. Sebbene la formazione ricevuta fornisca una solida base concettuale, mi rendo conto quotidianamente di quanto la pratica e l’esperienza diretta siano indispensabili per affinare le competenze necessarie a gestire persone e processi in modo efficace.
Una delle difficoltà più frequenti che incontro riguarda proprio il ruolo di mediatore tra dipendenti e azienda: una posizione che richiede imparzialità, fermezza e, al tempo stesso, sensibilità.
Queste difficoltà, tuttavia, rappresentano per me non solo una sfida, ma anche una preziosa opportunità di crescita. Ogni situazione complessa mi permette di riflettere, imparare e migliorare, con l’obiettivo di diventare una professionista sempre più consapevole, competente e capace di affrontare con equilibrio il delicato ruolo dell’HR.”

Quali ritiene siano stati i fattori di maggiore importanza nel suo sviluppo di carriera? In particolare, potrebbe descriverci gli aspetti più significativi in termini di esperienza lavorativa che hanno maggiormente contribuito alla sua crescita?

“Nel mio percorso di crescita, ci sono stati diversi elementi che hanno avuto un impatto significativo, contribuendo a plasmare il mio approccio al lavoro e alla vita professionale. Primo fra tutti anche se non necessariamente per importanza la mia tenacia. È una qualità che mi accompagna da sempre: la costante volontà di non arrendermi, di voler dimostrare prima di tutto a me stessa che sono capace di raggiungere gli obiettivi che mi prefiggo, sia a livello personale che aziendale. Un altro motore fondamentale è stato e continua ad essere la mia fame di conoscenza. Ho sempre sentito il bisogno, quasi viscerale, di arricchire il mio bagaglio culturale e professionale. Non si tratta soltanto di “sapere di più”, ma del desiderio profondo di essere utile, di poter mettere ciò che apprendo a servizio dell’azienda, del team e del contesto in cui opero. In questo senso, ogni nuova competenza acquisita è per me uno strumento per contribuire in maniera più consapevole, concreta e responsabile. Ho colto ogni opportunità di formazione come un dono, un’occasione per crescere non solo in termini tecnici, ma anche umani. Questo atteggiamento mi ha insegnato che il miglioramento non è un traguardo, ma un percorso continuo, fatto di piccoli passi, cadute e risalite. Ed è proprio in questo processo che trovo la mia più autentica motivazione: nel desiderio di diventare ogni giorno una versione più consapevole, preparata e autentica di me stessa.”

In chiave formativa, invece, quali sono stati gli eventi più importanti a cui ha preso parte e che impatto hanno avuto sul suo sviluppo professionale o di carriera? 

“Tra le esperienze che hanno lasciato un segno profondo nel mio percorso professionale, un ruolo centrale è stato sicuramente ricoperto dalla partecipazione a diversi corsi di formazione, sia interni all’azienda sia esterni. Questi momenti di apprendimento non sono stati semplici tappe di aggiornamento, ma vere e proprie occasioni di trasformazione, che hanno arricchito non solo il mio bagaglio di competenze tecniche, ma anche – e forse soprattutto — il mio modo di vivere e interpretare il ruolo nelle risorse umane.
In particolare, il master MASRI in Gestione delle Risorse Umane svolto con ISTUM ha rappresentato per me un punto di svolta. È stato molto più di un corso: è stato un viaggio strutturato e profondo all’interno del mondo HR, che mi ha permesso di maturare una visione più ampia, consapevole e professionale del lavoro che svolgo. Mi ha aiutato a guardare con occhi nuovi le dinamiche organizzative, ad affinare la mia capacità di analisi e a gestire le relazioni in modo più strutturato, ma sempre umano. Questa esperienza mi ha anche permesso di riconoscere il valore della formazione continua, intesa non solo come aggiornamento, ma come scelta consapevole di crescita.”

Lo staff di Istum Istituto di Studi di Management ringrazia Vanessa Franceschini, per la cortese intervista e invita chi volesse richiedere informazioni sul Master MASRI in Gestione Risorse Umane a cliccare qui.