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I Corsi qualificati da un Organismo di Certificazione delle Competenze: QHSE

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I Corsi qualificati da un Organismo di Certificazione delle Competenze: QHSE

 

I CORSI QUALIFICATI DA UN ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN AMBITO QHSE: intervista al direttore di AICQ-SICEV, Roberto De Pari

Facendo seguito ad un precedente articolo relativo agli scenari e alle prospettive occupazionali nel settore QHSE, abbiamo constatato con la nostra survey l’importanza di possedere una specializzazione sia per gli entry level che per coloro che sono già attivi nel settore rispetto agli sviluppi di carriera.

Per approfondire la tematica delle specializzazioni, Flavio Stella, Direttore Scientifico dell’area QHSE di ISTUM, ha intervistato Roberto De Pari, direttore di AICQ-SICEV, che ringraziamo sin d’ora per la disponibilità prestata.

Di seguito l’intervista.

“I corsi auditor qualificati da un Organismo di Certificazione delle competenze. Qual è il loro valore aggiunto o in quali casi è obbligatorio o consigliato frequentare un corso qualificato per Auditor/Lead Auditor sui sistemi di gestione?”

Un Auditor/Lead Auditor deve acquisire competenze specifiche, in termini di conoscenze e abilità legate alla conduzione di un audit. Le conoscenze e le abilità di un Auditor possono essere acquisite utilizzando una combinazione dei seguenti elementi:

  • istruzione/formazione-addestramento formali ed esperienza, che contribuiscono allo sviluppo di conoscenze e abilità nella disciplina e nel settore del Sistema di Gestione che l’auditor intende sottoporre ad audit;
  • programmi di formazione-addestramento, che includono le conoscenze e abilità di carattere generale dell’Auditor;
  • esperienza in una pertinente posizione tecnica, manageriale o professionale, che comporta la formulazione di giudizi, il prendere decisioni, la soluzione di problemi e la comunicazione verso dirigenti, professionisti, pari grado, clienti e altre parti interessate;
  • esperienza di audit acquisita sotto la supervisione di un Auditor nella stessa disciplina.

Una parte rilevante delle conoscenze e delle abilità sopra riportate possono essere acquisite tramite la partecipazione a corsi di 40 h (o talvolta 32 h) sulla conduzione degli audit in armonia a quanto previsto dalle norme ISO/IEC 17021-1 (audit di 3° parte) e ISO 19011 (audit di 1° e 2° parte). I Regolamenti degli Organismi di Certificazione di Auditor/Lead Auditor, come AICQ SICEV, richiedono – come prerequisiti all’ammissione agli esami di certificazione – la partecipazione ai sopracitati corsi, mentre le norme 17021/19011, nella loro versione più recente, sono meno prescrittive rispetto ai Regolamenti degli OdC di persone.

Se un Auditor/Lead Auditor intende frequentare un corso di 40 h sulle tecniche di audit è bene che scelga un corso di elevato livello qualitativo. Tra i criteri da considerare per la scelta di un corso, i seguenti sono i più rilevanti:

a)     il tipo di Organizzazione che realizza il corso quali ad esempio:

  • Organismi accreditati secondo la norma ISO/IEC 17024
  • Organizzazioni certificate secondo la ISO 9001 settore IAF 37
  • Organizzazioni con accreditamento regionale
  • Organismi accreditati secondo la norma ISO/IEC 17021-1
  • Organizzazioni certificate secondo la norma ISO 29999
  • Organizzazioni riconosciute a livello internazionale

b)     il tipo di riconoscimento o qualificazione del corso stesso

Il combinato disposto di quanto previsto ai punti “a+b” precedenti forniscono la garanzia di frequentare un corso:

  • completo ed esaustivo;
  • conforme a quanto previsto in materia di tecniche di audit dalle norme di ISO/IEC 17021-1 e ISO 19011
  • conforme a quanto previsto dalla norma di Sistema di Gestione a cui il corso si riferisce (es: ISO 9001, ISO 14001, ISO 45001);
  • equilibrato in termini di parti tecniche ed esercizi pratici;
  • esposto da Docenti qualificati e competenti (elemento fondamentale).

 

“Cosa significa iscriversi ad un registro tenuto da AICQ SICEV?”

Il “Sistema Qualità Italia”, schematizzato a grandi linee, prevede due rami principali:

1)     ACCREDIA – Ente Unico di Accreditamento in Italia – che accredita a fronte di nome internazionali coloro che intendono certificare:

a) Sistemi di Gestione, in conformità alla norma ISO/IEC 17021;

b) Laboratori di prova e di taratura strumenti, secondo quanto previsto dalla norma ISO/IEC 17025;

c) Prodotti, processi e servizi, in conformità alla norma ISO/IEC 17065;

d) Persone, in conformità alla norma ISO/IEC 17024;

2)     UNI – Ente Italiano di Normazione – che scrive norme o recepisce le norme emesse da ISO o le norme Europee (EN).

 

corso qualità ambiente sicurezza

La certificazione delle persone, di cui al punto 1d sopracitato, viene normalmente eseguita tramite la partecipazione e il superamento di esami (scritti, orali e, ove richiesto, pratici) secondo l’iter definito dalla seguente figura.

ACCREDIA ha un ruolo chiave nella disciplina della certificazione delle professioni non regolamentate, in cui gli attori in gioco hanno trovato una convergenza sull’opportunità di optare per un Sistema di Certificazione accreditata per la certificazione delle competenze.

Le “Professionalità Certificate” costituiscono un elemento cardine delle politiche per l’occupazione, in particolare in un sistema in cui reti socialied economiche acquisiscono valore strategico per sostenere le politiche per la crescita. L’obiettivo di ACCREDIA è di estendere i processi di valutazione della competenza degli Organismi responsabili della certificazionedi nuove figure, i cui requisiti diano piena risposta all’evoluzione delle professionalità, anche grazie al riconoscimento oltre frontiera, garantito da ACCREDIA.

La norma ISO/IEC 17024 viene utilizzata da ACCREDIA per l’accreditamento degli OdC di persone – come AICQ SICEV – attraverso l’accreditamento degli Schemi di Certificazione rispetto ai quali le persone sono certificate, al fine di facilitare il loro riconoscimento a livello nazionale ed internazionale. Il compito principale di un OdC di Persone consiste nell’effettuare esami utilizzando criteri il più possibile oggettivi per valutare e certificare le competenze dei candidati professionisti.

“Cosa si intende per professionista?”

E’ una persona che esercita una professione intellettuale o comunque un’attività, sia in forma di lavoro autonomo che dipendente, per cui occorre un titolo di studio qualificato ed essere in possesso dell’insieme di requisiti tra qualità personali, formazione ed esperienza proprie del professionista, requisiti definiti come competenze.

“Come si dimostra di essere un professionista certificato?”

Attraverso la certificazione effettuata da un OdC di Persone di terza parte indipendente, come AICQ SICEV, che opera in conformità alla norma ISO/IEC 17024 e che, secondo regole stabilite, effettua una valutazione specifica (esame) che la persona possieda i requisiti minimi richiesti dallo Schema di Certificazione in base ad una norma o ad uno Schema proprietario. Attraverso il mantenimento e rinnovo della certificazione, invece, che prevede che venga effettuata una verifica costante riguardo lo svolgimento della sua professione, si garantisce l’aggiornamento continuo delle sue conoscenze ed il rispetto del Codice Deontologico applicabile (verifica “mantenimento” su base annuale e “rinnovo” della certificazione su base triennale).

L’esistenza ed il persistere di tali requisiti viene comunicata alle Parti Interessate mediante l’iscrizione della persona nel Registro AICQ SICEV di pertinenza, disponibile alla pubblica consultazione e, dopo l’accreditamento, anche nel Registro di ACCREDIA. (ACCREDIA è l’unico Ente di Accreditamento Europeo che gestisce e rende pubblici i suoi Registri, consultabili quindi a livello mondiale).

Quanto detto in precedenza è in completa armonia con quanto previsto dalla Legge 4/2013 relativa alle professioni non ordinistiche. La Legge N° 4/2013all’art. 7 prevede un sistema di attestazione gestito da Associazioni Professionali che possono rilasciare ai propri Iscritti attestazioni relative a:

  • regolare iscrizione;
  • requisiti necessari;
  • standard qualitativi e di qualificazione professionale da rispettare nell’esercizio della attività professionale;
  • garanzie fornite dall’associazione
  • eventuali polizze assicurative;
  • eventuale possesso di una Certificazione di conformità rilasciata da un Organismo accreditato.

 

La sopracitata Legge all’art.9 prevede un sistema di certificazione di conformità a norme tecniche UNI per cui le Associazioni Professionali possono:

  • collaborare alla preparazione della normativa tecnica UNI
  • promuovere la costituzione di Organismi di Certificazione (OdC) della conformità per settori di competenza.

Gli OdC possono rilasciare certificazioni di conformità alle norme tecniche UNI (anche ai non iscritti alle Associazioni).

La certificazione ed il mantenimento delle competenze professionali sono esigenze mondiali e, in Europa, sono la premessa per la libera circolazione delle Professioni.Tale certificazione è un riconoscimento di parte terza delle competenze di un professionista realizzato da un OdC terzo ed indipendente accreditato secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC17024. La citata certificazione è anche garanzia della qualità dei servizi forniti da un professionista che è tenuto ad aggiornare continuamente le sue competenze. E’ inoltre garanzia di rigore e serietà, essendo richiesto il rispetto del Codice Deontologico applicabile. La certificazione è un processo universalmente accettato e ha validità europea ed internazionale nei paesi economicamente sviluppati per l’appartenenza di ACCREDIA alla Infrastruttura Europea di Accreditamento ( EA) e per l’esistenza di accordi Multilaterali firmati da ACCREDIA.

 

Infine: abbiamo posto molta attenzione, considerato il tema della nostra precedente indagine, al vostro registro QHSE Integrated System Responsible (QHSE-ISR). Ci può spiegare meglio la sua finalità e i vantaggi legati all’iscrizione a tale registro?

 

Il modo più efficace per rispondere a questa domanda è partire dal ruolo che questa figura professionale ha nelle varie Organizzazioni che decidono di adottare un Sistema di Gestione che integri le tematiche legate alla Qualità, alla Salute e Sicurezza e all’Ambiente. Quando un’Organizzazione ha rilevato la necessità/opportunità di dotarsi di Sistemi di Gestione singolo o integrato (SGI) deve affrontare questa scelta come un progetto e nominare un suo responsabile. Un capo progetto deve ovviamente conoscere i Sistemi di Gestione e le loro interconnessioni. Deve conoscere, inoltre, le cogenze trasversali dei Sistemi di Gestione, che in questo caso interessano Qualità, Ambiente e Salute e Sicurezza. Questo progetto seguirà le fasi canoniche della progettazione di un prodotto/servizio come, ad esempio, definito nel Paragrafo 8.3 della ISO 9001:2015.

Il QHSE-ISR è il Professionista che ha le competenze di Sistema necessarie per svolgere tale ruolo e per poter definire le competenze dei Professionisti delle varie discipline ambientali, di prevenzione infortuni e per la qualità che devono collaborare con lui nella realizzazione del Sistema e nel suo mantenimento.Terminato il progetto con le attività di audit per la verifica di conformità e di efficacia del SGI, e con la eventuale certificazione dei tre Sistemi in esso inclusi, il QHSE-ISR è il naturale Responsabile dei Sistemi soprattutto per il rispetto sia dei requisiti delle norme che delle cogenze applicabili. Il QHSE-ISR dovrà quindi garantire sia il funzionamento dei Sistemi che l’informazione al Top Management circa la loro conformità ed efficacia.

L’iscrizione al Registro AICQ SICEV dei QHSE-ISR è la migliore garanzia per il datore di lavoro di non incorrere nel rischio di “culpa in eligendo”. L’iscrizione in un Registro, infatti, prevede sia aggiornamenti costanti documentati, che monitoraggi sul mantenimento delle competenze.

Per concludere, quando una Organizzazione intende realizzare un Sistema di Gestione Integrato su QHSE partendo da zero, o da qualcuno dei tre Sistemi, se già esistenti, deve decidere di individuare e nominare un QHSE-ISR per garantire il coordinamento delle attività previste dai tre Sistemi di Gestione che altrimenti potrebbero essere realizzate in modo non coerente e coordinato causando inefficienze e il mancato rispetto dei requisiti cogenti (leggi e regolamenti) con costi e danni conseguenti che possono essere anche devastanti per le citate Organizzazioni. Quindi, una figura professionale competente quale il QHSE-ISR è assolutamente indispensabile e i suoi costi sono ampiamente giustificati nell’ottica della prevenzione e dell’efficienza delle Organizzazioni.

 


 

Per approfondimenti sul registro QHSE Integrated System Responsible Certificate e per conoscere il primo e unico master in Italia che rilascia il QHSE Certificate, 4 titoli Lead Auditor, 10 attestati riconosciuti ed è valido come aggiornamento RSPP-ASPP, visita il sito del Master MASGI in Sistemi di Gestione Integrati Qualità, Ambiente, Sicurezza ed Energia: QHSE Management di ISTUM.