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Intervista alla faculty: Ing. Francesco Spadera #LEAN

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Intervista alla faculty: Ing. Francesco Spadera #LEAN

Gentile Ing. Francesco Spadera,

innanzitutto grazie per la sua preziosa collaborazione con ISTUM – Istituto di Studi di Management.

Lo scopo di questo editoriale è presentare i membri della faculty dei Master Executive.

In quale/i master e in quali moduli formativi svolge l’attività di docente?

Sono docente del Master Lean Six Sigma Quality Management MASQM.

Qual è l’approccio metodologico che utilizza in aula?

In aula propendo per un approccio dialogico e operativo: a una prima spiegazione teorica faccio sempre seguire un confronto dialettico con i partecipanti per poi analizzare e affrontare concretamente casi pratici, se possibile suggeriti dai partecipanti stessi, in maniera da calare nella loro realtà quotidiana quanto illustrato. Mi piace utilizzare tutti gli strumenti che si possono avere a disposizione, anche a seconda dell’argomento e della fase del corso: slide, filmati, lavagna, post-it, pennarelli colorati, pareti tappezzate di quanto viene sviluppato durante gli incontri. Un approccio molto visual management che ritengo riesca a fornire una visione anche di alto livello degli obiettivi che si vogliono raggiungere, garantendo un apprendimento di tipo sistemico.”

Ci può riportare un esempio di caso di studio e/o esercitazioni che propone durante i suoi interventi? 

Di solito preferisco far affrontare ex novo un case study di un processo di improvement o di cambiamento già implementato in grandi o medie aziende in passato, per poi confrontare i risultati a cui si è giunti in aula con i risultati, sia positivi sia negativi, ottenuti dalle medesime aziende. In questo modo, non solo si riesce a comprendere attraverso casi reali quanto potente possa essere la metodologia illustrata (un mix di filosofia di produzione Lean e di programmazione di gestione della Qualità Six Sigma), se propriamente utilizzata, ma anche quanta importanza rivesta la contestualizzazione dell’azienda in esame e la customizzazione della metodologia Lean Six Sigma ai processi aziendali analizzati.

Quali sono gli output in termini di conoscenze e competenze a cui mirano i suoi interventi?

Un percorso formativo è un’esperienza che deve portare ad acquisire sicuramente una serie di nozioni e di conoscenze: i fondamentali della metodologia. Ancor di più, deve essere un momento per far proprio un modus operandi, dunque un metodo per pianificare, programmare e attuare operativamente ciò che è necessario ai fini del raggiungimento degli obiettivi che sono stati definiti all’inizio. Tutto questo attraverso strumenti analitici che, partendo dall’analisi di dati quantitativi, permettano di strutturare e implementare azioni concrete per il miglioramento continuo dei processi aziendali. La metodologia Lean Six Sigma è prima di tutto una forma mentis e come tale deve essere vissuta e attuata allo scopo di eliminare gli sprechi, ottimizzando le risorse, le aree di lavoro, i cicli produttivi, e assicurando allo stesso tempo elevata qualità nella produzione e nella gestione dei processi.”