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UNI ISO 45001 e D.lgs. 81/2008: un’interessante opportunità da non perdere

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UNI ISO 45001 e D.lgs. 81/2008: un’interessante opportunità da non perdere

UNI ISO 45001 e D.lgs. 81/2008: un’interessante opportunità da non perdere –

del Dott. Massimiliano D’Ambrosio

Il 13 Marzo 2018 è stata pubblicata la norma UNI EN 45001:2018 “Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro – Requisiti e guida per l’uso”.

La UNI ISO 45001:2018 sostituisce lo standard britannico OHSAS 18001:2007 e introduce importanti novità per le aziende che desiderano implementare o hanno già implementato un sistema di gestione sulla salute e sicurezza nel luogo di lavoro.

ASPETTI GENERALI DELLA NUOVA NORMA

La norma UNI ISO 45001:2018 presenta una struttura di “alto livello” (High Level Structure) in comune con le norme “sorelle” che sono state revisionate recentemente, ovvero la UNI EN ISO 9001:2015 e la UNI EN ISO 14001:2015.

La “struttura ad alto livello” è la struttura generale che accomuna le tre norme; all’interno di questa vengono esplicitati i requisiti comuni richiesti dai tre standard che, chiaramente, si differenzieranno a seconda dell’oggetto della norma. La volontà, infatti, è stata quella di costruire delle norme che potessero integrarsi l’una con l’altra dando uno strumento fruibile a tutte quelle organizzazioni che possiedono dei sistemi integrati qualità-ambiente-sicurezza.

Ad esempio, nel Capitolo “7 – SUPPORTO” delle norme UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001: 2015 e UNI ISO 45001:2018 si esplicitano i requisiti riguardanti le “RISORSE”. Nella fattispecie, per la Norma UNI ISO 45001 è richiesto di individuare e mantenere le risorse e i requisiti utili per il miglioramento del sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, tra cui, ad esempio:

  • competenze e formazione specifica del personale correlata alle mansioni lavorative;
  • i ruoli e le responsabilità delle figure quali dirigenti, datore di lavoro, preposti ecc;
  • i requisiti di sicurezza di infrastrutture e installazioni e i relativi controlli periodici;
  • la comunicazione tra i lavoratori e le altre parti interessate (rappresentanti dei lavoratori, appaltatori, ecc.);
  • la consapevolezza dei lavoratori.

Gli aspetti richiesti al Capitolo “7 – SUPPORTO” nella norma ISO 14001 e ISO 9001 riguardano comunque le risorse, ma si focalizzano nello specifico su attività o elementi che mirano a mantenere questi due sistemi attivi ed efficaci. Ad esempio, per quanto riguarda l’ambiente la norma ISO 14001 richiede informazioni su competenze specifiche del personale in ambito della gestione dei rifiuti o di altri aspetti ambientali significativi per l’organizzazione; allo stesso modo, per quanto riguarda la ISO 9001, ad esempio, sono richiesti requisiti di infrastrutture necessarie per garantire la qualità dei processi e dei prodotti/servizi.
Con questa nuova struttura, pertanto, le aziende che possiedono già un sistema di gestione (9001 o 14001) possono più agevolmente implementare la 45001 integrando le procedure, istruzioni o altra documentazione già presente, inserendo elementi relativi alla sicurezza e salute sul luogo di lavoro.

LE NOVITA’ DELLA NORMA

La UNI ISO 45001:2018, come le norme 9001 e 14001 revisionate nel 2015 si basa sull’approccio per processi e sull’analisi dei rischi e delle opportunità. L’organizzazione è quindi chiamata a:

  • analizzare e mappare le proprie attività e processi;
  • analizzare il contesto in cui opera;
  • individuare tutte le parti interessate e le loro esigenze;
  • individuare i pericoli, i rischi e le opportunità riguardanti la salute e sicurezza sul luogo di lavoro;

Tutti questi aspetti sono fondamentali perché l’organizzazione raggiunga gli obiettivi di miglioramento che sono lo specchio della politica aziendale. In definitiva, la norma richiede di analizzare e prendere coscienza del contesto in cui l’azienda opera, le attività che vengono svolte, chi è coinvolto (oltre allo staff aziendale) e quali sono le comunicazioni tra le parti e i flussi operativi al fine di implementare un sistema efficace e virtuoso.

Questi requisiti non erano presenti nello standard BS OHSAS 18001:2007 che si fondava, per certi aspetti, molto sulla parte documentale. Molta documentazione obbligatoria, infatti, è stata eliminata con la UNI ISO 45001:2018, lasciando maggiore libertà alle organizzazioni di scegliere quali documenti redigere sulla base delle proprie esigenze.

UNI ISO 45001 e D.lgs. 81/2008: un’interessante opportunità

Lo scopo di implementare un sistema di gestione sulla salute e sicurezza sul lavoro è aggiungere degli elementi/attività/analisi rispetto a quello che le organizzazioni già svolgono relativamente ai requisiti cogenti previsti dal D.Lgs. 81/2008 – Testo unico per la sicurezza del lavoro.
Tutte le aziende infatti sono chiamate a rispondere ai requisiti legislativi e il sistema di gestione basato sulla norma UNI ISO 45001 è un valido strumento che le stesse possono utilizzare per tenere sotto controllo la conformità legislativa, ma, essendo una norma volontaria, la 45001 richiede che le aziende facciano dei passi aggiuntivi.

La norma, quindi, può essere vista come uno strumento utile per datori di lavoro e i dirigenti per cercare di volgere lo sguardo oltre la cogenza prevista dal D.Lgs. 81/2008 e smi.

Questo aspetto è evidente se si prende in considerazione ad esempio l’analisi dei rischi e delle opportunità.

Effettuare l’analisi dei rischi e delle opportunità secondo la norma 45001 non significa valutare i rischi come prevede il d.lgs. 81/2008.

Significa invece guardare all’interno dei flussi aziendali, confrontarsi con le persone, verificare il contesto e vedere se esistono rischi e opportunità che possono influenzare la salute e sicurezza sul luogo di lavoro.

In alcuni requisiti la UNI ISO 45001 e il Decreto 81/2008 trovano corrispondenza. L’edizione italiana della norma, nell’appendice NA, riporta per alcuni requisiti la corrispondenza con gli articoli del Decreto 81/2008.

UNI ISO 45001:2018 Decreto 81/2008
Requisito 5.4 Consultazione e partecipazione dei lavoratori Articoli dal 47 a 49 e Articolo 37 comma 12
Requisito 5.3 Ruoli, responsabilità, autorità dell’organizzazione Articolo 20 comma 2
Requisito 7.2 Competenze Articolo 18
Requisito 8.1.2 Eliminazione dei pericoli e rischi per la SSL (salute e sicurezza sul luogo di lavoro) Articolo 18

CONCLUSIONI

Implementare un sistema di gestione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro può essere molto utile per le organizzazioni per due motivi principali:

  • gestire in modo efficace la conformità alla normativa cogente (D.Lgs. 81/2008) che richiede continui monitoraggi degli aspetti legati alle competenze, formazione del personale, requisiti delle infrastrutture, controlli periodici ecc.;
  • migliorare la propria organizzazione nel gestire tutto ciò che concerne la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro andando anche al di là della normativa cogente e implementando attività aggiuntive in funzione dalle proprie esigenze e obiettivi.

Di seguito, invece, si riporta un elenco, non esaustivo ma indicativo, delle potenzialità della UNI ISO 45001:2018:

  1. Benessere lavorativo costante (se i lavoratori svolgono le loro mansioni in condizioni ottimali l’azienda può produrre di più);
  2. Esimente dalla responsabilità amministrativa (esclusione della responsabilità) in caso di infortuni sul lavoro gravi ai sensi del D.lgs. 231/2001 (sanzioni fino a € 1.500.000 e pesanti sanzioni interdittive tra cui la chiusura dell’impresa e revoca dei contributi pubblici)
  3. Esonero per il Datore di lavoro dalla responsabilità di vigilanza sulle deleghe conferite ai sensi dell’art. 16 del D.lgs. 81/2008;
  4. Riduzione dei costi delle polizze assicurative RCO – RCT;
  5. Attenuanti eventuali in caso di condanna penale artt. 589 e 590 C.P. per violazione di norme antinfortunistiche a seguito di infortuni gravi;
  6. Certezza di avere sotto controllo la normativa di riferimento e gli adempimenti di legge in modo da limitare o eliminare le responsabilità civili e penali in caso di infortuni;
  7. Miglioramento della gestione generale: ad esempio riduzione degli incidenti e conseguente riduzione dei costi, delle spese legali e riduzione della conflittualità interna ed esterna;
  8. Oscillazione a favore del tasso INAIL per l’assenza o riduzione di infortuni derivante dall’implementazione del SGSL;
  9. Aumento dell’efficienza complessiva e della qualità dei servizi;
  10. Miglioramento dell’immagine interna ed esterna dell’organizzazione (adottare un sistema di gestione per la sicurezza significa essere sensibili e attenti nei confronti dei lavoratori);
  11. Aumento dei punteggi nelle graduatorie in gare e appalti pubblici;
  12. Contributo a fondo perduto per le spese di assistenza/consulenza e certificazione del 65% erogato dall’INAIL;
  13. Riduzione del tasso di tariffa INAIL ogni anno fino al 28% a seguito della presentazione annuale (28 febbraio di ogni anno) del modello OT24;
  14. Deducibilità fiscale del costo rimasto a carico (al netto dell’eventuale contributo pubblico).

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