Patient advocacy: quando il paziente diventa protagonista del Market Access
🔹 Perché includere le associazioni di pazienti nelle strategie di accesso è oggi una leva fondamentale di legittimità, valore e sostenibilità
📢 Un tempo considerati semplici destinatari finali delle scelte cliniche e regolatorie, oggi i pazienti – e in particolare le loro associazioni – sono diventati interlocutori attivi e riconosciuti nel processo che porta un farmaco dall’approvazione alla reale disponibilità.
Nel contesto del Market Access Farmaceutico, la patient advocacy rappresenta una leva strategica e, al tempo stesso, un’opportunità etica e sociale. Le associazioni pazienti sono in grado di portare evidenze, esperienza, urgenza, dati qualitativi e, spesso, di influenzare l’opinione pubblica e le decisioni istituzionali.
🎯 Per questo il Master Executive MAAF dedica un modulo specifico a questo tema, formando professionisti in grado di interagire con il mondo paziente in modo strutturato, etico e funzionale alla sostenibilità delle decisioni di accesso.
📌 Chi sono gli attori della patient advocacy?
Nel panorama italiano ed europeo, troviamo: ✅ Associazioni di pazienti organizzate a livello nazionale e regionale
✅ Fondazioni dedicate a specifiche patologie o popolazioni fragili
✅ Reti europee e organismi istituzionali con rappresentanza pazienti (EMA, HTA Joint Clinical Assessment, PDTA)
✅ Piattaforme digitali, blog, comitati etici con rappresentanza civica
📌 Oggi, il paziente partecipa, e il Market Access non può ignorarlo.
📌 Qual è il ruolo delle associazioni pazienti nei processi di accesso?
✔ Portano alla luce i bisogni non soddisfatti reali
✔ Contribuiscono a definire il valore del farmaco in termini di QoL
✔ Intervengono nei tavoli istituzionali (AIFA, Regioni, CTS, PDTA)
✔ Collaborano con le aziende per progetti di educazione, awareness, engagement
✔ Possono fare pressione affinché un farmaco venga recepito o rivalutato
📌 Il loro contributo può anticipare barriere o rafforzare dossier HTA e strategie di accesso.
📌 Come può (e deve) interagire il Market Access con la patient advocacy?
Un professionista dell’accesso deve: 🔹 Conoscere le principali reti associative per area terapeutica
🔹 Costruire relazioni fondate su trasparenza e rispetto
🔹 Collaborare nella definizione di bisogni e outcome rilevanti
🔹 Coinvolgere le associazioni nei percorsi di raccolta dati e RWE
🔹 Integrare la voce del paziente nei dossier e nelle attività istituzionali
📌 L’advocacy non è marketing sociale: è partnership per il valore condiviso.
🎓 Il Master MAAF e il modulo su patient advocacy
Nel Master Executive MAAF, il tema viene affrontato in: 🔹 Un modulo verticale su patient advocacy e public affairs
🔹 Analisi delle principali realtà associative italiane ed europee
🔹 Simulazioni di co-creazione di progetti di accesso con le associazioni
🔹 Casi di successo nel coinvolgimento pazienti in HTA, pricing e PDTA
📌 In formula weekend live streaming, con faculty che lavora direttamente nel dialogo tra aziende e associazioni pazienti.
📜 Il Diploma di Master Executive, certificato tramite blockchain ISTUM, valorizza anche le competenze relazionali e istituzionali sempre più richieste nelle aziende farmaceutiche moderne.
🚀 Il Market Access non si fa sui pazienti, ma con i pazienti. Il Master MAAF ti prepara a gestire questo passaggio culturale e professionale con metodo, etica e strategia.
